
Per tanti motivi.
In particolare per me significa poter creare, con i miei cari ed i miei figli, dei momenti esclusivi.
Uscire dalla quotidianità, in cui spesso replichiamo schemi di comunicazione tra di noi che seguono sempre le stesse parole, rituali, azioni, pensieri.
Orientare i nostri sguardi verso le stelle significa provare ad andare oltre la realtà che conosciamo, e per un po’, esplorare l’ignoto e l’infinito insieme.
Perdersi e poi ritrovarsi in parole mai dette, nuove, emozionate.
Oppure nei silenzi dove cerchiamo pace.
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