Motivare le persone è una grande impresa, ed avviene nel momento in cui noi lavoriamo su una strategia.
- Il motivatore magico non esiste; Dobbiamo prendere spunto dal lavoro del giardiniere, semina e poi fa sbocciare tutto il potenziale presente nel seme, non basta uno speech, una frase accattivante serve umiltà, studio, impegno, tempi lunghi, attenzione specifica alla manutenzione delle relazioni;
- Le relazioni non sono date una volta per tutte, vanno difese, costruite, passano attraverso l\’ascolto delle persone, bisogna capire i bisogni e mettersi al fianco, scoprire l\’unicità unicità.
- Far sentire all\’interno della relazione le persone capaci, dargli degli obiettivi specifici e calibrati sulle proprie competenze, oppure fornire molti feed back ovvero delle informazioni che aiutano la persona a gestire la situazione che deve affrontare; il feed back è una comunicazione che non ha un giudizio sulla persona e in quanto tale aiuta a correggere gli errori.
- Garantiamo degli spazi di autonomia, se tutto è programmato l\’auto motivazione tende a calare
- Ottimizzare la comunicazione all\’interno del gruppo, spiegare il significato che ognuno di noi vive e vede all\’interno del contesto lavorativo.